psicologo milano via fontana 15/1 20122
“Dare i limiti ai bambini..Limita chi?” A cura della dott.ssa Maria Francesca Basoni - Psicologa-Psicoterapeuta "Dare i limiti ai bambini.. Limita chi?" Riporta al ruolo dei genitori e ad uno dei loro compiti più difficili, che più li preoccupa e spesso li mette in crisi: sapere dire di NO. Al momento giusto e nel modo giusto. "Che cosa si deve fare? Lasciarli liberi o dire di no? Ogni volta che dico di no si arrabbia oppure piange o dice che non gli voglio bene.” “Se mi chiede di vedere troppa TV? Quando litiga con la sorellina non lo sopporto, urlo, faccio bene?” “A tavola è un disastro: si alza e lancia le posate… che fare? Se poi lo metto in castigo temo che non mangi abbastanza…” “Se si danno delle regole si sbaglia, se si lascia fare si corrono dei rischi". Questi sono interrogativi comuni a tanti genitori. E’ un dato di fatto: la gestione dell’autorità da parte del genitore è qualcosa che mette in crisi, in difficoltà.  Come mai? Che cosa rende così difficile comprendere la misura buona in cui mettere i paletti? Perché a volte costa così tanto punire, castigare, mostrare disappunto ai figli?  Esercitare l’autorità: si tratta certamente di una questione ampia e complessa, implica dare dei limiti rispettando la libertà dell’altro. E’ qualcosa di complicato: quando ce n’è troppa, non la si sopporta. Quando non ce n’è abbastanza, ci si sente abbandonati.  Eppure tutti necessitiamo di contenimento in senso lato. C’è un esercizietto semplice semplice che mi piace condividere con i genitori che incontro in studio: “Provate a chiudere gli occhi ed immaginate di essere in una stanza buia: qual è la prima cosa che istintivamente fate?...Probabilmente cercare le pareti. Un riferimento. Il vuoto infinito spaventa, mette angoscia, così come l’assenza di limiti e confini. Ecco, i bambini si trovano in quel buio, e le regole e i limiti, insieme all’amore e al riconoscimento dei genitori, diventano le colonne su cui costruire la propria esistenza. Occorre essere le pareti della stanza, dentro la quale i bimbi potranno crescere, esplorare, fare esperienza del mondo… con la sicurezza dello sguardo vigile di chi li protegge, senza soffocarli.  Non c’è libertà senza limiti e senza un contenimento. Il contenimento è indispensabile per permettere di pensare e quindi per permettere libere scelte.  Come escono dall’empasse i genitori? Le soluzioni trovate a volte sono estreme: o decisamente autoritarie, o decisamente permissive. Alcune volte, tendono a oscillare fra una soluzione e l’altra, sentendosi confusi e trasmettendo messaggi contraddittori. Oppure decidono di lasciare perdere dichiarando di non avere alcun potere.Non ci sono indicazioni precostituite né consigli o risposte da dare ad un problema così complesso e personale come quello dell’autorità e delle regole da dare e da fare rispettare. Ogni genitore può trovare una soluzione personale in base al come è, alle proprie caratteristiche, a ciò in cui crede, alla propria storia, ai propri principi e ai propri valori, alle caratteristiche di ciascun figlio e della storia del proprio rapporto con quel determinato figlio. E’ importante capire che il bambino, mettendo in discussione le regole, ribellandosi o sfidando mamma e papà, sta in realtà compiendo il percorso di crescita: sta cercando di costruirsi una propria identità e, successivamente, il proprio sistema di regole e valori che possa riconoscere e sentire come suoi e non semplicemente imposto dall’esterno.Concludendo: lo stile educativo può essere aperto, protettivo, responsabilizzante, controllante ed è proprio di ogni genitore VA RICONOSCIUTO e va rispettato. Quello che crea confusione e diventa dannoso a mio avviso per la costruzione della personalità nei bambini e nei ragazzi è l’incoerenza. Se la linea educativa scelta non è consapevole o condivisa si genera un gran caos, con effetti indesiderati rispetto alla personalità e ai comportamenti dei figli, che tenderanno sempre più ad alzare la posta, sentendosi forse persi.Una cosa è certa, da genitori, è indispensabile fare chiarezza con se stessi e anche col partner sul significato che si attribuisce a regole e limiti, al ruolo che ricoprono nella vita di ciascuno e come li si vive: se spaventano o se non sono ben definiti. Ma soprattutto è necessario fare i conti coi propri demoni, con le paure e affrontarle: che cosa significa dire un NO per ciascun genitore?! Buona riflessione…. dott.sa Maria Francesca Basoni - Psicologa-Psicoterapeuta
         Copyright © 2013  Psicologoamilano.net Via Fontana, 15/1, 20122 Milano - tel. 02.54107366 email: info@psichemilano.it
psicologo a milano psicoterapia via fontana 15/1 20122 Milano
Homepage Chi Siamo Dove Bambini Adolescenti Adulti Articoli Psicologoamilano.net
per la cura ed il benessere della persona