psicologo a milano via fontana 15/1 20122
“Medicine non Convenzionali e Psichiatria” A cura della dott.ssa Cristina Selvi - Medico-psichiatra Medicine non Convenzionali e Psichiatria L'Ordine dei Medici di Milano ha recentemente costituito dei Registri di Iscrizione per i medici, regolamentando e riconoscendo come efficaci sette approcci terapeutici non convenzionali: agopuntura, omeopatia, omotossicologia, medicina ayurvedica, fitoterapia, medicina Antroposofica, osteopatia. Il termine, a volte ancora utilizzato, di Medicine Alternative è oramai obsoleto e comunque scorretto in quanto sempre più si delinea la chiarezza del fatto che in molti casi è l'Approccio Integrato tra medicina accademica e medicina non convenzionale ad essere il più efficace. Di questi paradigmi di cura ho scelto l'Omotossicologia e la Medicina Fisiologica di Regolazione. Cosa sono? L'Omotossicologia è la derivazione in chiave moderna della omeopatia classica, si è sviluppata nel secolo scorso, in Germania, per opera un medico tedesco, Hans Heinrich Reckeweg, spinto dal desiderio di creare una sinergia e un collegamento tra l'Omeopatia e la Medicina Convenzionale. L'evoluzione recente della Omotossicologia è la Medicina Fisiologica di Regolazione (PRM) che rappresenta la più moderna integrazione tra la medicina accademica e le cosiddette medicine non convenzionali. A differenza dell'approccio empirico dell'omeopatia classica la Medicina di Regolazione si fonda sulle attuali conoscenze nel campo della Biologia Molecolare, della Biochimica, della Biofisica, dell'Immunologia ed in particolare della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia. Rappresenta quindi il passaggio dell'approccio omeopatico dalla filosofia empirica alla rigorosità scientifica. I farmaci omotossicologici A differenza dei rimedi omeopatici classici nei quali i principi attivi sono tutti altamente diluiti, fino a che non è più possibile reperire la sostanza nel preparato, in PMR e in Omotossicologia si utilizzano farmaci sia a diluizioni omeopatiche che a diluizioni ponderali (cioè dove il rimedio è presente), vengono cioè formulati secondo i principi della terapia Low Doses (a Basso Dosaggio) utilizzando processi di dinamizzazione cinetica i quali rendono la molecola attiva farmacologicamente anche a bassi dosaggi; ciò permette di modulare e ridurre drasticamente la comparsa di effetti collaterali e il sovraccarico degli organi deputati al metabolismo dei farmaci (fegato e rene). Sono queste peraltro le diluizioni alle quali agisco e funzionano fisiologicamente nel nostro organismo molti ormoni, neurotrasmettitori e altre sostanze di comunicazione interna del nostro organismo. L'interpretazione della malattia Secondo La Medicina di Regolazione la malattia è interpretata come la risposta e la lotta dell'organismo a qualsiasi "tossina". Il suo bersaglio è l'eliminazione del sovraccarico di tossine che hanno superato la soglia di allarme e causato danno, soprattutto attraverso la correzione e la stimolazione dei meccanismi fisiologici normalmente deputati a mantenere il corretto funzionamento delle difese dell'organismo. A ciò affianca farmaci capaci di riparare i danni causati dalle tossine. Noi siamo infatti costantemente esposti ad un'enorme quantità di sostanze tossiche esogene (batteri, virus, tossine alimentari, metalli pesanti, fattori di inquinamento ambientale, cataboliti di farmaci di sintesi, stress emotivi, ecc.) ed endogene ( prodotti intermedi dei diversi metabolismi, cataboliti finali, ecc. ). La terapia ha lo scopo di riportare l'organismo nella condizione di reagire alla noxa patogena senza sviluppare sintomi, attraverso il potenziamento dei meccanismi difensivi, delle funzioni cellulari e l'attività degli organi emuntori. PMR e Psichiatria In ambito psichiatrico Omotossicologia e Medicina di Regolazione trovano applicazione in diverse situazioni cliniche. Innannzitutto deve essere posta una precisa diagnosi sia sul piano medico che su quello psicopatologico, allo scopo di interpretare correttamente la situazione clinica presentata dal paziente e differenziare quindi le situazioni che necessitano una terapia antidepressiva o di controllo dell'ansia con farmaci classici dalle situazioni nelle quali la terapia secondo il paradigma omotossicologico può risultare utile e risolutiva; sempre con l'attenzione ad un corretto inquadramento personale che permetta anche di valutare la eventuale necessità di un supporto o di una terapia di tipo psicologico. Sono oramai numerose le prove che correlano la comparsa di disturbi e sintomi quali ansia, insonnia, "esaurimento psicofisico", "stanchezza cronica", Sindrome Premestruale a cause che solo di recente sono state riconosciute come momenti patogeni di primaria importanza e che potrebbero sembrare assolutamente poco correlate alla comparsa di sintomi psichiatrici: tra questi la disbiosi intestinale, gli stati di candidosi e le intolleranze alimentari. Basti pensare che l'80% del neurotrasmettitore serotonina viene prodotta a livello intestinale e che la moderna psichiatria utilizza normalmente farmaci Serotoninergici (cioè che aumentano la disponibilità del neurotrasmettitore serotonina nello spazio intersinaptico) per trattare disturbi d'ansia e disturbi dell'umore. Inoltre, La Medicina di Regolazione è molto efficace nelle situazioni di cronica attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, come avviene nelle condizioni di stress cronico e prolungato, attraverso terapie che supportano le reazioni enzimatiche, il sistema immunitario e le reazioni biochimiche mitocondriali deputate alla produzione di energia, supportando e stimolando tutte le funzioni che vengono attivate cronicamente e quindi "stressate" in condizioni di sovraccarico psico-fisico prolungato. L'obiettivo è quello di evitare che questo stress (l'esaurimento dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene ) porti alla comparsa di sintomi che possono mimare e successivamente evolvere in una Sindrome Depressiva. Possono inoltre essere affrontate e trattate con successo attraverso la PMR alcune situazioni cliniche che vengono classificate come Patologie Psicosomatiche, quali situazioni caratterizzate da dolore cronico senza correlati fisici, disturbi cronici a livello gastrointestinale, ipertensione essenziale, situazioni di stanchezza cronica (Sikness Sindrome), nonché la sintomatologia psichica e neurovegetativa legata alla Menopausa, tutte condizioni che spesso, dopo numerosi approcci e trattamenti, approdano allo studio psichiatrico e vengono trattate con farmaci antidepressivi. Appartengono a queste situazioni anche quelle che oggi vengono definite come M.U.S. (Medical Unexpleined Syntoms), e cioè quadri sintomatologici caratterizzati da sintomi vaghi ed aspecifici che spesso sono legati a disregolazioni del Sistema Neurovegetativo: affaticabilità, irritabilità, dolori diffusi, alterazioni del ciclo sonno-veglia, stipsi o diarrea cronica, eccessiva sensibilità al freddo, sensazioni di sbandamento, cefalea, ansia, alterazioni tono dell'umore, che però ancora non si strutturano in una vera e propria Sindrome Depressiva. L'impiego di farmaci Omotossicologici è inoltre di grande efficacia nella fase in cui il medico decide di ridurre gradualmente e poi sospendere la terapia psichiatrica allopatica, allo scopo di stimolare le difese intrinseche dell'organismo per evitare la ricomparsa di sintomi. Concetti di base In Medicina Fisiologica di Regolazione uno dei concetti principali e il primo momento terapeutico è il Drenaggio e la Detossificazione profonda della Matrice, cioè del tessuto connettivale ubiquitariamente presente nel nostro organismo, questo tessuto svolge funzioni di vitale importanza per ciò che riguarda la regolazione di numerosissime funzioni da cui dipende il mantenimento dello stato di salute. Una matrice non drenata e intossicata porterà ad una sofferenza del metabolismo cellulare e quindi alla comparsa di malattie della funzione dell'organo fino ad una sofferenza cellulare dell'organo stesso. Perciò la Riattivazione degli Organi Emuntori (polmone, cute, rene, fegato, intestino) e il Drenaggio della Matrice Intercellulare sono due cardini portanti della PMR e hanno la finalità di migliorare i processi di regolazione e di difesa, stimolando la capacità del soggetto di ripristinare e mantenere lo stato di salute. Un altro concetto cardine è quello della Regolazione dell'Equilibrio Acido-Base e la correzione dell'acidosi tissutale, condizione che può anch'essa facilitare l'insorgenza di sintomi legati alla disregolazione del Sistema Nervoso Neurovegetativo. In conclusione La terapia Omotossicologica e la Medicina di Regolazione non agiscono sopprimendo il sintomo, ma si propongono come terapie di profonda disintossicazione e stimolazione dei fisiologici meccanismi metabolici e di difesa; questo grazie all'utilizzo sia di farmaci derivanti dall'omeopatia classica, che da acquisizioni farmacologiche più recenti: derivati d'organo, catalizzatori della respirazione cellulare, ormoni omeopatizzati, vitamine omeopatizzate, citochine omeopatizzate, farmaci allopatici in diluizione omeopatica e altri prodotti dalla moderna ricerca farmacologica di settore. Una corretta integrazione, là dove sia possibile, tra farmacologia classica e farmacologia Omotossicologica porta spesso a risultati migliori e più duraturi rispetto all'utilizzo di un solo paradigma di cura. Dott.ssa Cristina Selvi Medico-psichiatra
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